Artista

SILVIO ZAGO

APPARIZIONE, 2020

APPARIZIONE, 2020

dimensioni: 30 x 40 cm
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AZZURRO MATTUTINO, 2019

AZZURRO MATTUTINO, 2019

dimensioni: 24 x 30 cm
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BAITA LAGUNARE, 2020

BAITA LAGUNARE, 2020

dimensioni: 80x80 cm
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CARICHE DI GLORIA, 2016

CARICHE DI GLORIA, 2016

dimensioni: 100x100 cm
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CASONE A SCARDOVARI, 2013

CASONE A SCARDOVARI, 2013

dimensioni: 77x88 cm
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CIO' CHE SI VEDE, 2019

CIO' CHE SI VEDE, 2019

dimensioni: 24 x 30 cm
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COLORI, 2020

COLORI, 2020

dimensioni: 80x80 cm
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COLORI D'AUTUNNO, 2020

COLORI D'AUTUNNO, 2020

dimensioni: 60x70 cm
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EFFETTI DI PRIMAVERA, 2019

EFFETTI DI PRIMAVERA, 2019

dimensioni: 115x115 cm
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IN FONDO ALA RIVA, 2020

IN FONDO ALA RIVA, 2020

dimensioni: 70x100 cm
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INTROMISSIONE, 2018

INTROMISSIONE, 2018

dimensioni: 100x120 cm
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LABILI RICORDI, 2020

LABILI RICORDI, 2020

dimensioni: 100x100 cm
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MARINA, 2020

MARINA, 2020

dimensioni: 70x90 cm
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NOTTURNO IMBIANCATO, 2020

NOTTURNO IMBIANCATO, 2020

dimensioni: 40x120 cm
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SEMPRE INSIEME, 2020

SEMPRE INSIEME, 2020

dimensioni: 100x120 cm
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SILVIO ZAGO

Silvio Zago è nato a Cavarzere, dove vive e lavora. Le opere di Silvio Zago invitano a sospendere lo sguardo sul crinale che divide realtà e astrazione come dimensioni speculari all’interno di un soggetto − il paesaggio naturale − dove il vedere con gli occhi corrisponde al sentire con l’emozione. Più che uno spazio reale e fisico, il paesaggio è per Zago il luogo di una rivelazione, dell’apparire inatteso, attraverso le stesure larghe o frammentate del colore, di presenze nascoste nel cuore dell’immagine. Se è vero, come sosteneva John Constable, che il pittore vede nella natura soltanto ciò che conosce, nel caso di Zago l’ambiente naturale diventa tramite di memorie, sensazioni, spunti fantastici e di tutto quanto abita nel pensiero dell’artista, nella sua anima profonda. Dipingere ciò che sta fuori per fare emergere ciò che sta dentro: è così che realtà ed emozione si sovrappongono, popolando l’immagine di suggestioni che, ispirate dalla natura, vengono rielaborate interiormente dall’artista. Nascono così paesaggi in cui il non detto conta più di ciò che viene apertamente rappresentato, lasciando spazio all’immaginazione, all’avventura dello sguardo mentre si lancia alla ricerca di dettagli appena intuibili nelle diluizioni del colore. Sottrarsi ad una descrizione puntuale della natura serve a Zago per fare affiorare dall’immagine un’altra verità, non più legata al mondo reale ma alla capacità della pittura di spingersi oltre il volto apparente delle cose per indagarne il senso profondo e nascosto.  

[Daniela Pronestì]

https://youtu.be/fjN7yE5ea0Y