Note biografiche Milvio Sodi è nato a Pisa il 19 ottobre 1938. Lì ha vissuto per trent’anni e ha frequentato lo studio dello scultore Mario Bertini che gli ha insegnato le basi del disegno e, in tempi successivi, del modellato.
Nel 1967 ha trasferito la sua residenza a Firenze; dove è cresciuto il suo interesse per la pittura che gli ha fatto seguire per alcuni anni i corsi di insegnamento accademico sul colore tenuti dal pittore Sirio Salimbeni. A partire da quel tempo ha conosciuto e frequentato molti personaggi e ambienti del mondo artistico e, attraverso lo studio e le esperienze nelle diverse tecniche, ha operato nel campo delle arti figurative, indirizzandosi presto verso un'espressività naturalistica di contenuto introspettivo.
Il suo operare pittorico ha proceduto per cicli: dagli iniziali Voli di gabbiani (memoria della sua passione giovanile per il mondo legato al liquido elemento) sfociati nel Racconto di mare, autobiografia di un dramma; all’inquinamento narrato nella Storia di palude a metà degli anni settanta, con preveggenza per la ricerca di indilazionabili equilibri; dagli Scogli di Gallura alle Mareggiate e ai Momenti. Poi un ritorno alle Strutture, scaturite dall’indagine delle forme che luci e ombre creano nelle masse di roccia, entro le quali sono apparse Metamorfosi, con muliebri figure affioranti dal masso; e poi Mitografie, ispirate dalle classiche letture ovidiane, con Oreadi dormienti, Sirene, Velate; fino alle Percezioni, antologia di quelle rocce che acqua e vento hanno plasmato a figurarne corpi e da cui nel 1997 è nato il titolo del suo primo volume monografico.
Di tanto in tanto elementi floreali sono timidamente apparsi nei dipinti: soprattutto Iris, gli amati giaggioli simbolo di Firenze, e fluttuanti Orchidee, volate poi realmente nella tropicale isola di Réunion; fino alle successive Fioriture.
I lavori dal 2007 sono proseguiti con altri cicli: In forme di sogno, dove le masse dipinte si sono arricchite di cromatismi nuovi; e Paesaggio interiore, di più meditata indagine introspettiva.
Dal 1991 l’Associazione Culturale “Gruppo Donatello” di Firenze lo ha annoverato per venti anni fra i soci effettivi e poi tra i membri del Consiglio direttivo.
Nel 2023 il Centro Culturale Firenze - Europa “Mario Conti” lo ha cooptato nella Giuria Arti Visive del Premio Firenze.