Artista

MARCO FONTANI

GIUGNO - LUGLIO, 2017

GIUGNO - LUGLIO, 2017

dimensioni: 100 X 70 CM
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I BALOCCHI 1, 2019

I BALOCCHI 1, 2019

dimensioni: 80 x 80 cm
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I BALOCCHI 2, 2019

I BALOCCHI 2, 2019

dimensioni: 100 x 80 cm
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I BALOCCHI 3, 2019

I BALOCCHI 3, 2019

dimensioni: 80 x 70 cm
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I BALOCCHI 4, 2019

I BALOCCHI 4, 2019

dimensioni: 70 x 50 cm
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PESCE PESCATO 1, 2019

PESCE PESCATO 1, 2019

dimensioni: 80 x 80 cm
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PESCE PESCATO 2, 2019

PESCE PESCATO 2, 2019

dimensioni: 100 x 70 cm
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PESCE PESCATO 3, 2019

PESCE PESCATO 3, 2019

dimensioni: 100 x 70 cm
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LE TROTE DEL BABBO, 2010

LE TROTE DEL BABBO, 2010

dimensioni: 80 x80 cm
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SORPRESA NELLO STUDIO, 2010

SORPRESA NELLO STUDIO, 2010

dimensioni: 100 X 70 cm
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SPERANZA IN VOLO   2020

SPERANZA IN VOLO 2020

dimensioni: 80x100 cm
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MARE DENTRO   2020

MARE DENTRO 2020

dimensioni: 100x80 cm
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RICORDO D'INFANZIA   2020

RICORDO D'INFANZIA 2020

dimensioni: 90x70 com
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FRUTTIERA CON TROTA , 2010

FRUTTIERA CON TROTA , 2010

dimensioni: 50x50cm
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MARCO FONTANI
 Artista toscano è nato come artista durante i suoi studi iniziati all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, continuate poi all’Accademia di Belle Arti sempre nella stessa città. Le sue opere sono realizzate su tavola e su lastre di ferro arrugginite attraverso un processo che corrode la materia e va avanti per sempre fino al suo annullamento. Dipingendo sulla lastra di ferro con il colore a olio interagisce con quel processo, arrestandolo nello stato che soddisfa la sua volontà. La sfida è quella di spingersi oltre la rappresentazione per liberare quel gesto artistico che sovrasta la fredda materia della lastra.
Ha esposto i suoi lavori in diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Uno dei principali meriti dell’arte informale è stato svelare al mondo la bellezza della materia che vive a prescindere dalla volontà dell’artista; materia che si trasforma nel tempo, mutando forma, colore, consistenza, come un’opera d’arte mai uguale a se stessa. Marco Fontani raccoglie questa eredità e la reinterpreta scegliendo di “ambientare” le sue narrazioni figurative in un paesaggio del tutto particolare: quello di una vecchia lastra metallica costellata di ruggine, crepe e ossidazioni. Non un semplice supporto, quindi, ma il punto di partenza di un’idea compositiva che ha origine dalla lastra, dalle sue vive “ferite” e corrosioni, e da qui procede immaginando un racconto in cui tracciato figurale e superficie metallica diventano tutt’uno. E’ il tempo il principale protagonista delle opere di Fontani, inteso in senso sia cronologico che simbolico: il tempo come processo inesorabile che corrode la lastra così come consuma la memoria; il tempo della scelta necessario all’artista per interrogare quel paesaggio ferroso e rinnovare ogni volta l’alchimia dell’incontro con la pittura; il tempo utile all’osservatore per scoprire il nucleo nascosto dell’immagine, un cuore metallico che pulsa insieme al colore dipinto. E’ il tempo, soprattutto, di uno sguardo che si posa sulla realtà distillando da questa scampoli di poesia, frammenti del quotidiano − scene d'interni, paesaggi, nature morte − integrati nel corpo della lastra per fondere insieme l’attimo e la durata, la vita e la memoria. Per questa ragione, ogni lavoro di Marco Fontani assume il valore di una testimonianza, ponendosi come prova tangibile del “qui ed ora” della materia, nel suo perenne divenire, e della vocazione al “per sempre” cui l’arte aspira.  
[Daniela Pronestì]