TES REGADS - Mostra personale di CLAUDIO DE COL

Il nudo femminile è riconosciuto come una delle forme supreme della bellezza, sempre esaltato, raffigurato, designato a forma artistica ineguagliabile, rappresentata come gioia e meraviglia della natura. L’eterno femminino è l’espressione usata da Goethe nel Faust per indicare le caratteristiche eterne, immutabili del fascino femminile. E con la parola femminilità si identifica l’insieme delle qualità che sono proprie della donna, le caratteristiche che contraddistinguono in tutto il suo comportamento, nel parlare, nel muoversi, nella gestualità, nello sguardo, ma soprattutto nell’animo. La morbidezza e la plasticità dei nudi femminile di De Col riescono a provocarci e trasmetterci sensazioni di misterioso erotismo. Queste immagini comunicano a chi le guarda l’idea di una donna solo apparentemente vulnerabile, consapevole della propria forza e del potere seduttivo della propria femminilità. Le protagoniste delle tele di De Col sono donne disinvolte, intraprendenti, libere di esporsi, originali e fortemente moderne. Sono strumenti attivi del proprio piacere. I corpi delle donne rappresentate dal pittore sono lineari, semplici ma al tempo stesso imponenti e fuori dagli schemi. Le figure risaltano e spiccano sulla tela grazie a qualche striscia di colore o attraverso collages di spartiti musicali o di cartine geografiche. I volti dei soggetti rappresentati non sono definiti ma le pose, plastiche e ben delineate, mettono in risalto e confermano tutto il potere dell’Universo Femminile: un mondo straordinario sebbene tanto misterioso.

( Daniela Pronestì)